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  • Immagine del redattoreSilvia Giorgetti

La dieta Chetogenica: facciamo chiarezza

Che cosa è e come funziona

La dieta chetogenica è un regime alimentare che riduce in modo drastico i carboidrati, aumentando di contro le proteine e soprattutto i grassi.


Lo scopo principale di questo sbilanciamento delle proporzioni dei macronutrientinella dieta è costringere l’organismo a utilizzare i grassi come fonte di energia, al posto degli zuccheri.

I corpi chetonici sono tre composti denominati acetone, acido acetoacetico e acido beta-idrossibutirrico normalmente presenti nel sangue in quantità trascurabile.



Inizialmente la dieta chetogenica era stata utilizzata per trattare condizioni cliniche come l’epilessia infantile, l’obesità, e solo attualmente ha trovato indicazione per le malattie metaboliche con deficit derivanti da problematiche genetiche.

Sono attualmente in corso studi sul suo utilizzo nelle malattie neurologiche quali Parkinson e malattia di Alzheimer.


Oggi il successo della dieta chetogenica è legato soprattutto alla sua efficacia nel ridurre il peso, ma è importante sottolineare che non si tratta di un regime semplice da seguire. Basta infatti «sgarrare» anche di poco in termini di carboidrati per indurre l’organismo a bloccare la chetosi e a utilizzare di nuovo la sua fonte energetica preferita: gli zuccheri. Chi ha seguito questa dieta - che in genere viene proposta per periodi brevi, di poche settimane - dichiara di avere una grande energia una volta raggiunto lo stato di chetosi.

Ma i giorni che precedono questo evento sono caratterizzati a volte da nausea, stitichezza, stanchezza e difficoltà respiratorie.


Inoltre, non ci sono prove che, sul lungo periodo, i risultati ottenuti siano migliori e più duraturi di quelli raggiunti con una dieta bilanciata.


Il piano terapeutico

Prima di iniziare una qualsiasi terapia dietetica sono necessari uno o più incontri informativi con le famiglie dei pazienti mirati alla raccolta delle abitudini alimentari abituali e di eventuali difficoltà o intolleranze alimentari, alla spiegazione della terapia dietetica ed alla istruzione dettagliata sulla preparazione dei pasti, sulla necessità di somministrare integratori vitaminico-minerali e su come monitorare i livelli di chetosi e gli effetti collaterali.

I pazienti candidati al trattamento hanno spesso una storia clinica complessa e sono stati sottoposti ad approfondimenti dal punto di vista dell’inquadramento neurologico, neurofisiologico e neuropsicologico. La valutazione pre-dieta necessita di abbinare a queste valutazioni un attento inquadramento nutrizionale al fine di impostare correttamente il trattamento e prevenire l’insorgenza di malnutrizione il cui rischio è particolarmente elevato in bambini spesso sottoposti a lunghi periodi di politerapia e/o con difficoltà all’alimentazione


Pro e contro della dieta chetogenica

La dieta chetogenica è una vera e propria terapia e come tale può avere effetti collaterali legati sia agli effetti sul tubo gastroenterico di una dieta molto ricca di grassi e povera di scorie (dispepsia, rallentamento del transito) sia al quadro metabolico conseguente al suo utilizzo. Risulta quindi di fondamentale importanza informare preliminarmente i genitori o il paziente circa la possibile comparsa di disturbi solitamente transitori in particolare nella fase di induzione e sollecitarli a riferire al medico responsabile del trattamento ogni nuovo sintomo comparso dopo l’inizio dello stesso. Si distinguono complicanze a breve termine (durante l’induzione della chetosi) e complicanze a medio (3-6 mesi) e lungo termine

Le prime dipendono in parte dal tipo di induzione della chetosi utilizzata. Infatti in caso di digiuno è più frequente la comparsa di disidratazione, ipoglicemia, letargia o raramente acidosi, complicanze che sono notevolmente ridotte o assenti in caso di induzione graduale. I disturbi gastrointestinali sono comuni e conseguenti all’assunzione di pasti molto ricchi di grassi. In ogni caso si tratta generalmente di disturbi lievi e transitori.

Conclusioni

Per tale motivo non demonizzo la dieta chetogenica, ma vorrei che le persone fossero informate sul regime che andranno a seguire, e che non lo facciano solo per moda o perché i giornali, o la blogger del momento pubblicizzano questa dieta.


Bisogna capire che l’alimentazione è una vera e propria terapia e come tale ha sia effetti positivi che negativi.

Spesso ricorriamo alle diete più strane per perdere peso più velocemente, ma non scordiamoci che la nostra dieta mediterranea è la più apprezzata nel mondo sia per bontà che per gli effetti antitumorale che implica.

Inoltre, una dieta (a rischio di essere ripetitiva) è una buona e corretta alimentazione quotidiana, pensate invece che un piano dietetico come quello descritto sia perseguibile quotidianamente e a lungo termine? La cosa che noi dobbiamo imparare è la giusta nutrizione che ci porterà anche benefici a livello di salute e a tenere lontane malattie quali ipertensione, diabete, colesterolo alto, e alcuni tipi di tumore.

Credo, quindi, che abbia più senso intraprendere un percorso che ci insegni a nutrirci in modo corretto piuttosto che seguire la dieta che in quel momento va di moda.


Noi siamo quello che mangiamo ed è’ bene ricordarlo sempre!!!!!


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